The HidroAysén project | www.hidroaysen.cl www.enel.com www.endesa.cl www.colbun.cl
PRESS ITA
Nel 2006 Endesa, ENEL e Colbun decidono,insieme, di fondare la società Hidroaysen per la costruzione di 5 grandi dighe per la produzione di energia elettrica in Patagonia,Chile.
Le dighe dovrebbero sorgere sui fiumi Pascua e Baker.
Il progetto prevede poi che l'energia sia trasportata dall'altra parte del paese per rifornire la capitale e le miniere del nord. A tal fine è prevista la costruzione di una linea elettrica lunga ben 2300 chilometri che attraverserebbe il 51% dei territori del Chile.Complessivamente 16 aree pubbliche protette e 32 aree private protette andranno perdute.Se il progetto sarà concluso anche il popolo Mapuche perderà irreparabilmente i propri territori.Inoltre,ostruendo il corso dei fiumi già citati l'intero clima della regione sarebbe alterato e l'ecosistema risulterebbe compromesso.Il governo cileno,per bocca del ministro dell'energia Ricardo Ranieri,si è già mostrato favorevole al progetto di Hidroaysen.Il parlamento cileno si trova senza strumenti legali efficaci per opporsi al progetto, solo pochi politici ( bancada verde) si oppongono a Hidroaysen. Per queste ragioni nel novembre 2007 centinaia di persone,stanche dell'arroganza economica e politica di Hidroaysen, hanno percoso l' Aysen a cavallo,protestando pacificamente.Da quel giorno il movimento spontaneo " Patagonia sin represas" (Patagonia senza dighe) è cresciuto sempre più fino a contare la partecipazione di oltre 70 associazioni in tutto il Chile. Ancora una volta vediamo le grandi industrie opprimere le culture native e devastare ecosistemi preziosi per tutta l'umanità. Mentre i nativi Maya lottano contro la distruzione delle loro comunità in Guatemala, il popolo chileno si mobilità per tutelare,tra l'altro,l'esistenza delle comunità Mapuche.Un' elemento accomuna il caso del Guatemala e quello del Chile:l'impegno dell' ENEL a perseguire progetti che,oltre a mettere a repentaglio la Natura,distruggono popoli di antichissima cultura.Quindi,noi, Anonymous ribadiamo:signori delle grandi industrie, la vostra energia non ha alcun valore se paragonata alla bellezza degli ecosistemi naturali. La vostra ricchezza è niente di fronte a quella della cultura degli antichi popoli Maya e Mapuche.
Popolo del Chile e del Guatemala, Anonyumous è con voi nella lotta a fianco dei popoli nativi, contro la vile oppressione del denaro!
Press ENG
In 2006, Endesa, ENEL and Colbún decided together to found the company Hidroaysen for the construction of 5 large dams for power production in Patagonia, Chile.
The dams should arise on the Pascua and Baker rivers.
The project also foresees that the energy will be transported across the country to supply the capital and the mines of the north.To this end, it is planned to build a power line that would cross 2300 km long well 51% of the territories of Chile. 16 protected areas and 32 public private protected areas will lost.If the project will be completed also the Mapuche people are soon loosing their territory.Plus, blocking the rivers already mentioned the whole region's climate and ecosystems would be altered .The government of Chile, through the mouth of the energy minster Ricardo Ranieri, has already been shown to support the draft Hidroaysen .The parliament of Chile has no legal means to oppose strongly the project, only a few politicians (bancada green) are opposed to Hidroaysen.For these reasons in November 2007 hundreds of people, tired of the arrogance and economic policy Hidroaysen have headed Aysen by horse-back-riding, protesting peacefully.From the day of that spontaneous movement "represas Patagonia (Patagonia without dams) grew more and more to count the participation of over 70 associations throughout Chile. Again we see the big industries oppress the native cultures and devastate valuable ecosystems for all mankind. While the native Maya struggle against the destruction of their communities in Guatemala, the Chilean people is mobilized to protect, among other things, the existence of communities Mapuche.A common element to the case of Guatemala and that of Chile: a commitment 's ENEL to pursue projects that not only endanger nature, destroy peoples of ancient culture.after all this, we Anonymous we reiterate: lords of big business, your energy has no value when compared to the beauty of natural ecosystems. Your wealth is nothing compared to the culture of the ancient Maya people and Mapuche of Chile and Guatemala, Anonyumous is with you in the fight alongside the native peoples, against the mean oppression of money!
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Nel 2006 Endesa, ENEL e Colbun decidono,insieme, di fondare la società Hidroaysen per la costruzione di 5 grandi dighe per la produzione di energia elettrica in Patagonia,Chile.
Le dighe dovrebbero sorgere sui fiumi Pascua e Baker.
Il progetto prevede poi che l'energia sia trasportata dall'altra parte del paese per rifornire la capitale e le miniere del nord. A tal fine è prevista la costruzione di una linea elettrica lunga ben 2300 chilometri che attraverserebbe il 51% dei territori del Chile.Complessivamente 16 aree pubbliche protette e 32 aree private protette andranno perdute.Se il progetto sarà concluso anche il popolo Mapuche perderà irreparabilmente i propri territori.Inoltre,ostruendo il corso dei fiumi già citati l'intero clima della regione sarebbe alterato e l'ecosistema risulterebbe compromesso.Il governo cileno,per bocca del ministro dell'energia Ricardo Ranieri,si è già mostrato favorevole al progetto di Hidroaysen.Il parlamento cileno si trova senza strumenti legali efficaci per opporsi al progetto, solo pochi politici ( bancada verde) si oppongono a Hidroaysen. Per queste ragioni nel novembre 2007 centinaia di persone,stanche dell'arroganza economica e politica di Hidroaysen, hanno percoso l' Aysen a cavallo,protestando pacificamente.Da quel giorno il movimento spontaneo " Patagonia sin represas" (Patagonia senza dighe) è cresciuto sempre più fino a contare la partecipazione di oltre 70 associazioni in tutto il Chile. Ancora una volta vediamo le grandi industrie opprimere le culture native e devastare ecosistemi preziosi per tutta l'umanità. Mentre i nativi Maya lottano contro la distruzione delle loro comunità in Guatemala, il popolo chileno si mobilità per tutelare,tra l'altro,l'esistenza delle comunità Mapuche.Un' elemento accomuna il caso del Guatemala e quello del Chile:l'impegno dell' ENEL a perseguire progetti che,oltre a mettere a repentaglio la Natura,distruggono popoli di antichissima cultura.Quindi,noi, Anonymous ribadiamo:signori delle grandi industrie, la vostra energia non ha alcun valore se paragonata alla bellezza degli ecosistemi naturali. La vostra ricchezza è niente di fronte a quella della cultura degli antichi popoli Maya e Mapuche.
Popolo del Chile e del Guatemala, Anonyumous è con voi nella lotta a fianco dei popoli nativi, contro la vile oppressione del denaro!
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In 2006, Endesa, ENEL and Colbún decided together to found the company Hidroaysen for the construction of 5 large dams for power production in Patagonia, Chile.
The dams should arise on the Pascua and Baker rivers.
The project also foresees that the energy will be transported across the country to supply the capital and the mines of the north.To this end, it is planned to build a power line that would cross 2300 km long well 51% of the territories of Chile. 16 protected areas and 32 public private protected areas will lost.If the project will be completed also the Mapuche people are soon loosing their territory.Plus, blocking the rivers already mentioned the whole region's climate and ecosystems would be altered .The government of Chile, through the mouth of the energy minster Ricardo Ranieri, has already been shown to support the draft Hidroaysen .The parliament of Chile has no legal means to oppose strongly the project, only a few politicians (bancada green) are opposed to Hidroaysen.For these reasons in November 2007 hundreds of people, tired of the arrogance and economic policy Hidroaysen have headed Aysen by horse-back-riding, protesting peacefully.From the day of that spontaneous movement "represas Patagonia (Patagonia without dams) grew more and more to count the participation of over 70 associations throughout Chile. Again we see the big industries oppress the native cultures and devastate valuable ecosystems for all mankind. While the native Maya struggle against the destruction of their communities in Guatemala, the Chilean people is mobilized to protect, among other things, the existence of communities Mapuche.A common element to the case of Guatemala and that of Chile: a commitment 's ENEL to pursue projects that not only endanger nature, destroy peoples of ancient culture.after all this, we Anonymous we reiterate: lords of big business, your energy has no value when compared to the beauty of natural ecosystems. Your wealth is nothing compared to the culture of the ancient Maya people and Mapuche of Chile and Guatemala, Anonyumous is with you in the fight alongside the native peoples, against the mean oppression of money!
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